Il Decreto 7 agosto 2023 – “Regolamentazione dei casi di esenzione dall’obbligo di nomina del consulente ADR in conformità a quanto previsto dal paragrafo 1.8.3.2 dell’ADR”, pubblicato in GU Serie Generale n.220 del 20/09/2023, ha modificato in maniera importante le esenzioni previste per gli speditori di rifiuti, ovvero per i produttori di rifiuti.
In particolare:
– Art. 4: Casi di esenzione per trasporti in colli
1)Limite massimo operazioni di scarico (spedizione rifiuti): 24 viaggi/anno solare e 3 viaggi/mese;
2)Limiti quantitativi, individuati dalla Tabella 1.1.3.6.3 dell’ADR per “esenzione parziale”, suddivi in base alla categoria di trasporto, al gruppo d’imballaggio e al numero ONU:
- Categoria di trasporto 0: 0 kg
- Categoria di trasporto 1: 20 kg
- Categoria di trasporto 2: 333 kg
- Categoria di trasporto 4: illimitata
– Art. 5: Casi di esenzione per spedizioni occasionali
1)Le materie devono essere caricate alla rinfusa oppure in cisterna;
2) Le materie devono essere a basso grado di pericolosità (gruppo di imballaggio III o categoria di trasporto 3 o 4);
3)Limite massimo operazioni di scarico (spedizione rifiuti): 12 viaggi/anno solare, 2 viaggi/mese e 50 ton/anno solare;
L’Impresa, che rientra nei casi di esenzione sopra descritti, deve compilare un registro interno (cartaceo o telematico) per il monitoraggio del numero di spedizioni eseguite annualmente, con i dati di classificazione e identificazione di ogni spedizione, data di esecuzione, tipo di confezionamento (genere di imballaggio, recipiente a pressione, IBC o grande imballaggio) e relativo quantitativo netto. Il registro, che serve a dimostrare il rispetto dell’esenzione, deve essere conservato per almeno 5 anni e tenuto a disposizione degli Enti in caso di controlli ispettivi.
Inoltre, ai sensi dell’art. 7, il Legale Rappresentante dell’Impresa è responsabile della costante formazione degli operatori coinvolti nel trasporto di merci pericolose. Tale formazione deve essere verbalizzata, conservata per almeno 5 anni e tenuta a disposizione delle Autorità Competenti.
Il Controllo Inquinamento Ambientale può fornire, alle Imprese che rientrano nell’obbligo di nominare un Consulente ADR, una figura esperta e tecnicamente preparata a ricoprire tale ruolo.